Come è cambiato il mercato delle aste immobiliari dal 2015 ad oggi?
Quali competenze tecniche e legali servono per lavorare con clienti e con le aste?
Dopo la riforma del 2015 che ha praticamente cambiato il panorama legislativo ed operativo delle aste immobiliari in Italia, c’è stato un afflusso alle partecipazioni molto più importante da parte di acquirenti finali interessati ad investire in un immobile all’asta, compresi tanti privati che non hanno competenze specifiche del mercato immobiliare e privi di competenze specifiche per poter gestire un’asta immobiliare fino alla aggiudicazione.
Tutto ciò ha fatto alzare molto i prezzi di chiusura cioè di aggiudicazione in generale delle aste.
Per questo motivo cui alcuni investitori immobiliari stanno abbandonando il settore delle aste giudiziarie ed hanno intrapreso delle metodologie alternative più complesse, prima fra tutte proprio in ordine cronologico possiamo menzionare il saldo e stralcio. Tramite questa metodologia ci si applica generalmente per intervenire all’acquisto durante la procedura esecutiva ma prima che sia calendarizzata l’asta pubblicamente.
Competenza immobiliare
Innanzitutto è necessaria una professionalità di tipo immobiliare, questo soprattutto per poter valutare l’immobile che va inserito in quelli che sono i parametri di mercato veri e propri locali. Questa è una competenza che si avvicina molto a quella dell’agente immobiliare classico.
Competenza tenica
A questa competenza ne va affiancata una di carattere squisitamente più tecnico, più vicina a quella del geometra o dell’architetto, perché bisogna essere in grado di leggere con attenzione la perizia e le difformità che essa presenta. Riveste un’importanza fondamentale per stabilire l’appetibilità successiva del bene sul mercato.
Competenza legale
Per decidere se si può partecipare ad un’asta oppure no bisogna anche verificare determinate problematiche legali che possono insorgere e risultare insidiose e limitative dell’utilizzo del bene.
Competenza finanziaria
Un aspetto parimenti importante è quello di saper gestire le finanze in maniera corretta per poter poi arrivare al saldo prezzo e al conseguente decreto di trasferimento. Per questo motivo oltre alla nostra esperienza ci avvaliamo anche di consulenti mutuo per i nostri clienti.
Servono anche competenze psicologiche?
Certamente per poter affiancare una persona intenzionata a valutare l’acquisto all’asta bisogna avere anche delle competenze di “coaching psicologico” ad esempio la persona che partecipa all’asta, soprattutto se non è un professionista del settore oppure un investitore immobiliare, rischia di perdersi durante la gara nell’euforia del rilancio e vanificare l’intenzione di partenza, cioè di fare un buon acquisto.
